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Comunicare il vino attraverso il suo territorio
L'Italia è il primo produttore mondiale di vino, eppure, il suo posizionamento sul mercato internazionale, è ancora al di sotto del suo potenziale a causa di un'elevata frammentarietà della realtà vitivinicola.
Sandro Boscaini (di Federvini) in un suo intervento al Congresso degli Assoenologi ha dichiarato "resta una cultura del prodotto eccezionale contrapposta ad una cultura di impresa molto meno sviluppata". Troppo spesso ci si ferma alla promozione del vino, non considerando un discorso di più ampio respiro, che includa anche il territorio, un patrimonio su cui è necessario far leva se si vuole ottenere la leadership mondiale.
Come? Una risposta è rappresentata da ospitalità ed enoturismo
Con la creazione di un brand che vada dal territorio culturale alla singola etichetta: un mix di storia, gusti, beni artistici e paesaggi, un connubio in grado di creare una riconoscibilità a livello globale.
Bisogna investire in strutture di accoglienza, personale dedicato all'enoturismo, favorire i collegamenti con altri punti di attrazione, lavorare sulla rilevanza del distretto in cui si colloca la cantina, in modo da non offrire solo del vino, ma un'esperienza unica.
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