Esiste una definizione di terroir nella birra?

Il termine terroir deriva dal mondo del vino [...] Spesso si traduce, in maniera semplicistica, con la capacità di ritrovare nel prodotto finale l’espressione della zona di origine, in termini di vitigni specifici, condizioni climatiche, caratteristiche del terreno e altro ancora. 

Si può applicare questo concetto alla birra? 

In tempi recenti il luppolo si è elevato a “vettore” di questo concetto, essendo diventando l’ingrediente caratterizzante di tanti luppoli diversi. 

Il punto è che il luppolo non rappresenta per la birra ciò che l’uva rappresenta per il vino: entrano in gioco tantissimi parametri provenienti da altri ingredienti, senza dimenticare che le ricette normalmente prevedono un mix di varietà diverse, impiegate in diverse fasi della produzione.

Esclusa l’acqua, la materia prima utilizzata in maggiore quantità nella birra è il malto d’orzo, o più in generale i grani. La loro produzione – che si tratti di semplice coltivazione o di maltazione – è però un’attività quasi sempre estranea al birrificio, motivo per cui è praticamente impossibile individuare in questo ingrediente una traccia del legame col territorio.

[...] Nonostante i tentativi di adottare la parola terroir, sembra che questa mal si abbini alla nostra bevanda. Il discorso però cambia se... continua a leggere...