Questione di etichetta

“...ci aspettiamo che un’etichetta aderisca alle nostre aspettative e con essa il packaging in generale: la bottiglia contiene un messaggio, e la lingua è un mezzo potente..." Neil Tully

Anche l’etichetta, come ogni altra cosa nel mondo del vino, sta vivendo cambiamenti enormi: da una parte, cambia il messaggio da comunicare, con i vini naturali e rispettosi dell’ambiente che occupano sempre più spazio, e che, al di là della simbologia, anche nell’etichetta frontale cercano un modo di rendere il senso del loro lavoro, e poi i formati, con i bag in box [...] che rappresentano una nicchia di cui tener conto.

Come racconta Neil Tully, fondatore e direttore creativo di Amphora, azienda inglese di design e consulenza dedicata proprio al mondo delle etichette [...] “la firma, che molti produttori del Vecchio e del Nuovo Mondo mettono in etichetta, vuole ad esempio sottolineare le radici storiche dell’azienda, mentre tanti sono i marchi che richiamano l’alta qualità, pensiamo al sigillo nell’etichetta del Masseto. Poi, è importante la gerarchia: ogni produttore - ricorda Tully - decide a quale aspetto dare un peso maggiore, c’è chi mette in rilievo il territorio, chi il nome dell’azienda, chi la denominazione.

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