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E-commerce e social: ecco la cantina 2.0
Comunicazione su meno canali social, ma con più qualità su quelli prescelti, e-commerce proprietario in crescita e visto come opportunità per estendere il dialogo con i consumatori, vitigni autoctoni al centro della content strategy.
I CANALI SOCIAL
Instagram continua a crescere rispetto a tutti gli altri social, con un incremento di follower del 71% rispetto al 2018, segno di un crescente interesse verso il social network da parte dei brand, ma anche da parte dei giovani verso il mondo del vino. Non solo, oggi sono 17 su 25 le aziende ad avere un account ufficiale. Facebook rimane stabile con 21 aziende su 25 ad avere un account ufficiale mentre migliora la frequenza di aggiornamento settimanale . YouTube e Twitter non invertono il trend degli ultimi anni, risultano poco presidiati e aggiornati (il primo utilizzato spesso come “archivio”, il secondo per comunicare sporadicamente news sull’azienda).
Nell’epoca di Amazon e dei player specializzati in e-commerce del vino è interessante notare che - negli ultimi 12 mesi - le aziende con e-commerce proprietario sono passate da 3 su 25 (2018) a 6 su 25 (2019). Una controtendenza quindi, forse guidata dalla volontà di accompagnare il consumatore lungo tutto il percorso d’acquisto, senza lasciare a terze parti - nell’ultimo miglio - storytelling, packaging del prodotto e assistenza clienti. In alcuni casi il vino è la chiave per poter vendere altri prodotti alimentari o un’esperienza sul territorio.
VITIGNI AUTOCTONI AL CENTRO DEL TERRITORIO
Tutte le aziende menzionano, a vario titolo, i vitigni autoctoni (nel 2018 erano il 64%, nel 2014 solo il 19%). Varia il livello di approfondimento: alcune cantine non si limitano a citarli, ma ...continua a leggere
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