Boom per il Bag-in-box

Siamo abituati ad acquistare il vino nelle bottiglie, ma non è l’unico packaging possibile.

Complice gli ultimi avvenimenti, il mercato è pronto a recepire i vini in contenitori diversi dalla bottiglia, tra questi un boom l’ha avuto il bag-in-box con +36% (analisi di mercato Iri calcolata dal primo gennaio al 19 aprile) .

In un mercato tradizionale come quello italiano, troppo spesso il vino in Bag-in-box (BiB) è percepito come industriale, di scarsa qualità, di contro è uno dei packaging preferiti dei paesi del Nord Europa.

Noi siamo convinti che un vino è buono se nasce buono e che ogni vino in base alle sue caratteristiche può essere declinato in diverse tipologie di packaging.

Uno spumante, o un vino da invecchiamento, avranno bisogno di un determinata bottiglia, di un determinato tappo, ma ci sono tanti vini di pronta beva, perfetti per non rinunciare nel quotidiano ad un buon bicchiere di vino. Allora, quale soluzione migliore del Bag-in-box?

Infatti il BiB, grazie al rubinetto di cui è dotato, garantisce la spillatura del quantitativo desiderato, senza che il vino al suo interno entri in contatto con l’aria, garantendo l’integrità del prodotto.

Il successo del Bag-in-box è anche il risultato di una predilezione per un contenitore pratico e maneggevole il cui prezzo, spesso, è molto competitivo; la scatola protegge il sacco dallo schiacciamento, dagli urti o da tagli accidentali, ma soprattutto gli conferisce una forma rigida e squadrata, di più facile gestione.

Inoltre, dimenticate le confezioni tristi in cartone marrone, il Bag-in-Box personalizzato può essere veicolo di promozione per l’azienda, un design accattivante e che rispecchia i valori dell’azienda possono fare la differenza!

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