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La campagna vaccinale arriva in cantina!
La campagna vaccinale arriva in cantina, con le cooperative in prima linea: le cooperative La Guardiense e Cantina di Solopaca, nel Beneventano, sono le prime grandi cantine italiane che, nelle scorse ore, sono diventate hub vaccinali nella campagna per sconfiggere il Covid-19.
Due cantine che segnano il percorso che ha aperto alla possibilità di fare in vaccini in azienda a livello nazionale. E cominciare dal vino, eccellenza e realtà produttiva che lega tutta Italia, dal Nord al Sud, ha anche un grande valore simbolico, come sottolinea Uecoop, l’Unione Europea delle Cooperative di cui le due realtà fanno parte. Espressione di un settore, quello della cooperazione del vino, da cui arriva più di 1 bottiglia di vino su 2 (58%) in Italia, ricorda Uecoop, con le cooperative del settore che raggiungono un fatturato di 4,9 miliardi di euro nell’anno dell’emergenza Covid. E in un comparto come quello del vino, che ha sofferto tanto per la chiusura della ristorazione, “nonostante l’emergenza pandemica le oltre 400 cantine delle cooperative italiane hanno registrato una sostanziale tenuta del proprio fatturato - spiega Uecoop - grazie all’incremento delle vendite sugli scaffali della grande distribuzione e alla crescita delle esportazioni, in controtendenza rispetto al resto del settore che invece ha sofferto sui mercati esteri”. Ora, però, il calo dei contagi fa “sperare in una rapida ripresa grazie all’avanzare della campagna vaccinale con le cooperative che - sottolinea Uecoop - hanno messo a disposizione del Governo e del Commissario Straordinario all’Emergenza Generale Francesco Paolo Figliuolo spazi al chiuso e all’aperto dove organizzare “hotspot vaccinali”. Per la quasi totalità delle imprese (92%) - evidenzia una indagine di Uecoop a livello nazionale - la riuscita della campagna per immunizzare la popolazione è la base per la ripartenza dell’economia dopo mesi di lutti, angoscia e danni all’economia a causa dell’emergenza Covid.
I primi settori a riprendersi nel 2021 saranno nell’ordine il turismo, l’alimentare e i servizi alle aziende seguiti poi dagli altri comparti, dall’immobiliare allo spettacolo, dallo sport all’abbigliamento, secondo l’indagine di Uecoop. E la resilienza del settore cooperativo emerge anche sul fronte dell’occupazione con il 15% delle imprese cooperative che - conclude Uecoop - nel 2021 prevede anche di assumere nuovo personale per essere in grado di agganciare meglio la ripresa che ci attende con i forti investimenti del Recovery plan.
Fonte: WineNews
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