ECOPOINT: un progetto solidale e sostenibile

Dall'idea di voler partecipare attivamente ad un cambio di paradigma, all'insegna della sostenibilità, il Sugherificio Molinas insieme all'Associazione SempliceMente, decide di aderire al progetto Ecopoint: un'azione mirata alla bonifica e alla riqualifica di aree verdi, mediante la costruzione di unità abitative in grado di creare una soluzione che coinvolge anche l'ambito sociale. Vediamo il perché.

L'idea nasce dall'Associazione operante nel volontariato già da diversi anni: a Genova Pegli infatti, costituisce una realtà attiva in favore dell'inclusività, in particolar modo di persone affette da disabilità. Proprio a quest'ultimi è dedicato il laboratorio, visto come un mutuo aiuto - per l'ambiente e per se stessi - partecipando attivamente alla costruzione delle abitazioni. Adoperarsi nella "costruzione" rappresenta un'azione utile a sviluppare competenze e abilità anche solo per un ipotetico inserimento lavorativo. 

Le abitazioni (Cubi-Ecopoint) saranno realizzate in terra cruda e diverse fibre naturali, tra cui il sughero: il Sugherificio Molinas attraverso gli scarti della lavorazione che aiuteranno a rivestire le pareti dei cubo green, contribuirà al riutilizzo di materiale utile per un fine nobile. La terra e il sughero, tra l'altro, rispetto ai materiali utilizzati nell'edilizia tradizionale, sono poco energivori ma con buone proprietà fonoassorbenti e termoisolanti, che li rendono resistenti e funzionali per il comparto edilizio.

In quest'ottica si posiziona il progetto: quello di ottenere vantaggi sostenibili, proponendosi come modello abitativo perfettamente funzionante e nel rispetto dell'ambiente; allo stesso tempo, di fornire un'alternativa al problema del diritto all'abitazione, che troppe volte ha attanagliato le Organizzazioni di Volontariato, non sempre colpite positivamente in tal senso.

Questo progetto, al momento ancora in fase embrionale, è stato riconosciuto dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), e dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), a conferma del fatto che ci troviamo di fronte ad un primo passo verso un concreto supporto all'inclusività con la possibilità di contribuire al cambiamento, sociale e globale.

 

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