Come scegliere un tappo spumante?

Un tappo non è mai solo un tappo.

Sappiamo benissimo che la scelta della chiusura giusta è influenzata da diverse variabili, ed in questo caso, l'estetica non è che un parametro secondario.
Il Sugherificio Molinas, leader nella produzione di tappi da sughero, ci aiuta a dare un'occhiata agli step da considerare.

Quattro sono principalmente i punti da tener presente per la scelta giusta di un tappo da spumante:

  • Metodo di Spumantizzazione e relativa consapevolezza della sovrappressione interna delle proprie bottiglie
  • Individuazione della giusta tipologia di tappo spumante (tappo classico con rondelle, tappo microagglomerato in sughero con o senza microsfere espandenti) relativamente al tipo di vino che si andrà ad imbottigliare
  • Utilizzo del giusto diametro del tappo in base alla bottiglia scelta per la produzione
  • Regolazione della giusta profondità di tappatura per evitare perdite di pressione del vino oppure difficoltà di estrazione del tappo stesso 

Questi step ampiamente trattati nell'apposita guida realizzata da Federlegno (per gli addetti ai lavori è possibile consultare al link diretto qui), non saranno interamente oggetto di questo approfondimento, il quale, verterà sulle tipologie di tappo disponibili e sulla profondità di tappatura; lasciando stare quindi gli aspetti legati strettamente alle caratteristiche dei prodotti da imbottigliare e alla scelta della bottiglia e del diametro giusto per il tappo. A questo proposito, inizieremo col passare in rassegna i tappi spumante presenti nel catalogo Molinas.

Tappi naturali

 

MP1R e MP2R sono tappi costituiti da un corpo agglomerato di granine ultraselezionate, realizzate con macchina a stampo.

Ad una delle teste (quella che va a contatto con il vino spumante) verranno incollate rispettivamente una o due rondelle di sughero naturale, le quali subiscono severi controlli organolettici.

 

 

 

 

 

 

Tappi innovativi

 

Finecork® è unione tra tradizione e tecnologia. Corpo a stampo individuale per ottenere tappi super performanti, possiede una microgranina finissima trattata per corrente di vapore, per ridurre il TCA al di sotto della soglia di percezione, senza comprometterne il ritorno elastico.

Easycork® ha un corpo unico in microgranina di sughero. La neutralità organolettica dovuta ai trattamenti di sterilizzazione, lo rendono perfetto per rapporto qualità-prezzo. Disponibile anche nella versione Plus, più performante.

 

 

 

 

Smartcork® è anch’esso costituito da un corpo a stampo in microgranina, alla cui estremità inferiore vengono incollate 2 rondelle di sughero naturale attentamente selezionate, per vini spumanti dal lungo affinamento in bottiglia.

 

 

 

 

 

 

Veloce® è composto da un corpo agglomerato a stampo, alla cui estremità viene incollata una rondella in micrograna, adatto a chiudere vini di durata fino a 24 mesi.

 

Tradiplus ha anch’esso una grana sensorialmente naturale con la rondella in microgranina finissima che va a diretto contatto con il vino, in modo da ridurre a zero il pericolo di scoppio rondelle.

 

 

  

focus su finecork® spumante

In particolare il Finecork® spumante, in quanto di nuova generazione, è stato oggetto di uno studio comparato, eseguito in forma autonoma ed indipendente dal “Comité Interprofessionnel Du Vin De Champagne” (CIVC), Istituto di riferimento nel mondo dello champagne. Il lavoro risale al 2016 e fu pubblicato su “Le Vigneron Champenois”, rivista ufficiale del Comitato. Lo studio ha messo a confronto 12 tappi in microagglomerato senza rondelle dei principali produttori europei di sughero (8 in totale). Il Sugherificio Molinas partecipò con il Finecork®, per l'appunto. Sono stati coinvolti 4 tra i più importanti laboratori di fama internazionale, "Exact" a Macon, "Excell" a Merignac. "Pure environment" a Perpignan e "Vect'Oeur" a Beaune. Il tappo in questione è stato sottoposto a 7 prove organolettiche e fisico meccaniche quali:
• Profondità di tappatura
• Forza di estrazione (Stappatura)
• Perdita di pressione (CO2)
• Ingresso e consumo di Ossigeno
• Attitudine al contatto alimentare
• Analisi Sensoriale
• Analisi Strumentale con tecniche Gascromatografiche

Finecork® spumante è risultato tra i primi posti in merito a qualità, tanto da essere considerato il sigillo ideale per i vini spumanti, in particolare dal punto di vista fisico-meccanico e di neutralità sensoriali. 

Ritornando alla scelta del tappo, quindi, effettuando tutte le valutazioni di idoneità anche con la bottiglia relativa, bisognerà considerare la giusta profondità in sede di imbottigliamento per evitare problemi di estrazione o al contrario, fuoriuscita del prodotto. Si passa, dunque, all'altro punto che c'eravamo ripromessi di trattare. 

Tappatura e Gabbiettatura

Dallo studio si legge:

Se inserito correttamente, il tappo deve presentarsi perfettamente verticale, in asse con la bottiglia e con il bordo di entrata della parte inferiore non slabbrato. I pochi secondi che intercorrono tra la tappatura e la gabbiettatura (pausa di rinvenimento) sono normalmente sufficienti per il recupero elastico del tappo, in modo che la parte introdotta nel collo della bottiglia possa iniziare ad assestarsi ed esercitare una forza radiale sufficiente a contrastarne l’ulteriore affondamento durante la gabbiettatura. Nell’operazione di gabbiettatura con il tappo di sughero, gli elementi da controllare in questa fase sono:

-verticalità del tappo
-costanza e adeguatezza della sua sporgenza dal raso bocca                                                                                                          
-allineamento della bottiglia
-corretto posizionamento della gabbietta

L’operazione di gabbiettatura determina un ulteriore affondamento del tappo fino a 2 mm.

 E ancora:

L’ulteriore affondamento del tappo nel collo della bottiglia, a seguito dell’applicazione della gabbietta, dipende da diversi parametri.                                                    
Quelli che tendono a opporsi, senza poterlo annullare, sono:

-scarso inserimento del tappo introdotto dal tappatore
-eccessiva morbidezza dell’agglomerato, dovuta a: scarsa densità iniziale, elevata percentuale di umidità, temperatura del tappo troppo elevata
-temperatura del tappo troppo elevata (potrebbe influire negativamente sull’azione del lubrificante)
-utilizzo di tappatori con ganasce coniche (fatto positivo, ma è necessario tenerne conto)
-ganasce del tappatore che stringono eccessivamente il tappo
-eccessiva durata della pausa di rinvenimento
-lento aumento della pressione esercitata della gabbietta sul tappo (bassa cadenza produttiva)
-lubrificazione dei tappi scarsa o deteriorata a causa di sfregamenti meccanici che possono ledere lo strato di lubrificante
-inadeguata misura della gabbietta (eccessiva)

I parametri che, invece, tendono ad accentuare l’ulteriore introduzione del tappo in fase di gabbiettatura sono esattamente opposti a quelli sopra elencati.

 

Per ulteriori approfondimenti, rimandiamo al sito Molinas.
Riportiamo invece lo studio completo sul Finecork - presente anche nel presente sito alla sezione Informazioni tecniche e Certificati

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