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Campagna olearia 2024: cosa dobbiamo aspettarci?
Anche per l'olio è tempo di bilanci! Dalle prime stime Ismea sulla campagna olearia 2024, l'Italia potrebbe raggiungere poco più di 220 mila tonnellate di produzione, confermando una flessione rispetto all'anno precedente (289 mila tonnellate nel 2023).
A preoccupare maggiormente sono le tensioni che l'intero comparto vive e che, in Italia fanno più rumore che mai. E già, perché il Belpaese deve vedersela con i maggiori produttori mondiali, i quali al momento pare stiano gestendo decisamente meglio la crisi.
La Spagna, nazione trainante, attesta le sue stime a 1,3 -1,4 milioni di tonnellate che, dopo due annate pessime a causa della siccità, riportano i volumi iberici quasi nella normalità. Decisamente abbondanti anche le campagne olearie di Turchia (350 mila tonnellate), Tunisia e Grecia (300 e 250 mila tonnellate rispettivamente). Stabile il Portogallo con 160 mila tonnellate che segue l'Italia; quest'ultima ormai balzata al 5° posto del ranking mondiale.
L'enorme siccità che ha colpito il Sud Italia, dove risiedono le produzioni principali, ha maggiormente contribuito a questi risultati. Principalmente in Puglia - si stima un calo del 41% di produzione - dove si è riscontrato un andamento sfavorevole del meteo, fatto di poche piogge estive e alte temperature; ma anche in Calabria e Sicilia dove lo stress idrico delle piante ha risentito particolarmente nelle stagioni estive. Un recupero importante si prevede nelle regioni del Nord, +75% rispetto a un 2023 deficitario, a cui si aggiunge il +70% del Centro dove, comunque, i produttori si sono attivati tempestivamente appena le temperature autunnali si sono abbassate e la presenza di umidità ha fatto temere attacchi di mosca olearia. Quest'ultime previsioni non bastano però a compensare le criticità derivanti da un'eccessiva variabilità che, come per la vendemmia, spacca in due la Penisola.
È proprio per questa variabilità - da due anni ormai una costante per il comparto oleario nazionale ed internazionale - che i prezzi subiscono riduzioni e aumenti. La disponibilità incerta del prodotto con la conseguente criticità nella programmazione degli approvvigionamenti, rendono teso il clima di questo intero settore.
Unica nota positiva è la crescita dell'export italiano che registra nei primi mesi del 2024 un +7% in volume. Primo fra tutti gli acquirenti, gli USA con il 29% dei volumi registrati.
In questo clima di incertezze ma anche di presa di coscienza dell'importanza dell'extravergine - ai quali gli italiani continuano a non rinunciare nonostante tutto (su una crescita di prezzi del 40-50%, il calo dei consumi è stato solo del 16%!) - si aprono diverse possibilità di rilancio per il settore olivicolo.
Oltre agli studi analizzati in un nostro precedente articolo (leggilo qui), anche la notizia di una fiera dedicata, potrebbe leggersi in quest'ottica.
Si tratta del Sol2Expo - Full Olive Experience in programma il prossimo marzo a Veronafiere dal 2 al 4 che, per la prima volta nel 2025, si separerà dal Vinitaly, partner storico da 28 edizioni.
Quattro pilastri tematici connessi fra loro - prodotto, tecnologia, formazione e turismo, Adolfo Rebughini, Direttore Generale di Veronafiere, parla della manifestazione: "punta a posizionare Sol2Expo quale fiera internazionale della filiera oleicola secondo un approccio verticale, unico in Italia, in grado di far confluire in un format originale tutto il processo olivicolo produttivo e di trasformazione". Diversi i padiglioni dedicati al settore - 3 in totale - per cercare di fornire un'ampia narrazione dell'olio in tutte le sue forme. In particolare, un padiglione dedicato ai prodotti per il wellness, la cosmesi a base di olio e la tecnologia. Oltre al padiglione interamente dedicato all'olio extravergine artigianale per la ristorazione ed uno per la tecnologia e i macchinari olivicoli, debutterà la dimensione legata al B2C, aprendosi di fatto ad opportunità di acquisto diretto, degustazioni e cooking show per gli appassionati.
Fonti
- Stime Ismea, produzione in aumento e prezzi stabili
-Olio: mercati, campagna olearia e una fiera in arrivo
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