Molinas raggiunge un nuovo traguardo: 337,97 ettari complessivi di foreste certificate FSC®

In un momento critico per l'ecosistema ambientale sughero in Italia - compromesso da diversi fattori non ben definiti - proteggere e valorizzare migliaia di ettari di querce che popolano la nostra Penisola è sempre più difficile. Agenti patogeni e cambiamenti climatici, hanno contribuito alla morìa di diversi esemplari di querce da sughero, di cui la Sardegna ne è maggiormente provvista, con 2/3 della produzione proveniente proprio da lì.

In questo contesto critico, un esempio di positività ce lo fornisce ancora una volta il Sugherificio Molinas con un nuovo traguardo ottenuto di recente.
In giugno 2024 è stato fatto un ultimo audit sull'andamento dei progetti avviati circa la salvaguardia delle foreste di sughero.
Quest'ultimo risultato ha rivelato un incremento dei terreni di loro proprietà certificati FSC®, raggiungendo così un'estensione complessiva di 337,97 ettari.
Già nel 2021 il Sugherificio Molinas ottenne il suddetto riconoscimento per le foreste sarde (vedi nostro articolo precedente): la sughereta di “Lu Canniscioni” in località Baldu a Tempio Pausania, estesa per 99,30 ettari; è in quest'occasione che l'azienda ottenne il primato in Italia per foreste di proprietà sotto la propria custodia. Ad un secondo audit, sono state certificate altre due foreste: la sughereta in località “Montesu”, agro del comune di Tempio Pausania, estesa per 24,3 ettari, e la sughereta in località “ Monti di la Jesgia”, agro di Calangianus, estesa per 45,39 ettari.

L'ultimo traguardo che celebriamo ha interessato il reimpianto di sughera nella Tenuta di Bagnolo (in foto), in Toscana. L'area di circa 60 ettari - che ha già subìto un intervento volto alla sostituzione del pino marittimo - negli ultimi due anni è stata oggetto di particolare attenzione proprio in vista di questa operazione: un impianto di 8719 piantine di sughera in fitocella.
Il progetto, ottenuto grazie a fondi europei erogati tramite la Regione Toscana, non solo incrementa il patrimonio boschivo ma va a risaltare diversi aspetti positivi.
Ai benefici delle querce da sughero a noi già noti - come barriera alla desertificazione e grandi assorbitori di CO2 (rimandiamo l'approfondimento al nostro articolo di un po' di tempo fa) - si aggiunge quello di barriera antincendio. Il sughero infatti, è un materiale a combustione lenta che brucia per carbonizzazione progressiva e non per fiamma, per questo viene considerato poco infiammabile.

«Ottenere la certificazione FSC® è un percorso complesso che richiede un lavoro continuo. La corretta pianificazione per la gestione delle foreste certificate permette infatti di delineare degli obiettivi che massimizzano le potenzialità e la fruibilità delle sugherete, garantendone da un lato la longevità e dall’altro la produttività. Inoltre, seguire il principio della gestione forestale sostenibile, significa sancire l’impegno nel Iungo periodo a soddisfare i bisogni della generazione attuale senza compromettere quelli delle generazioni future, garantendo la perpetuità di tutti i valori del bosco.» Commenta così Andrea Martinez, l'agronomo del Sugherificio Molinas, coinvolto in prima linea sul progetto aziendale verso la sostenibilità.

Da sempre il Sugherificio Molinas punta a distinguersi nell'offerta dei suoi prodotti anche per scelte come questa; la valorizzazione e la salvaguardia del contesto ambientale in cui operano sono sempre al primo posto. La qualità dei prodotti passa per scelte di qualità di questo tipo: un controllo diretto sulla materia prima e su tutta la filiera produttiva sono in grado di far realmente la differenza. Lavorando duramente a monte si possono raggiungere traguardi di sostenibilità importanti per tutti noi, i cui prodotti finali non sono altro che l'estensione fisica delle scelte condotte finora.

 

Fonti:
Sugherificio Molinas raddoppia gli ettari di foreste di proprietà certificati FSC®
Nuovi reimpianti di sughera nella Tenuta di Bagnolo
L’allarme degli esperti: “Le querce della Gallura muoiono e non si sa perché”

 

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